Sembrava bellezza - Incontro con Teresa Ciabatti
Una scrittrice, che dopo essersi sentita ai margini per molti anni, ha finalmente conosciuto il successo. Vive un tempo di riscatto nonostante la distanza dalla figlia. Sulla sua strada il ritorno di Federica, la più cara amica del liceo, e con lei la sorella maggiore Livia – dea di bellezza sovrannaturale, modello irraggiungibile ai tempi dell'adolescenza.
E' un balzo all'indietro, come da adolescenti, i pensieri tornano a specchiarsi, a respingersi e mescolarsi. Avvolti nelle spire di un’affabulazione ammaliante, seguiamo la protagonista in un viaggio che è insieme privato e generazionale, interiore e concreto, dove Livia è lì a ricordare cosa può succedere se la giovinezza si cristallizza in un presente immobile: una diciottenne nel corpo di una cinquantenne, una farfalla incastrata nell’ambra.
Un romanzo animato da uno sguardo che innesca la miccia del reale e, senza risparmiare nessun veleno, comprende ogni umana debolezza.
E' un balzo all'indietro, come da adolescenti, i pensieri tornano a specchiarsi, a respingersi e mescolarsi. Avvolti nelle spire di un’affabulazione ammaliante, seguiamo la protagonista in un viaggio che è insieme privato e generazionale, interiore e concreto, dove Livia è lì a ricordare cosa può succedere se la giovinezza si cristallizza in un presente immobile: una diciottenne nel corpo di una cinquantenne, una farfalla incastrata nell’ambra.
Un romanzo animato da uno sguardo che innesca la miccia del reale e, senza risparmiare nessun veleno, comprende ogni umana debolezza.
In dialogo con l'autrice Arianna Ballabene e Alice Scolamacchia, lettrici appassionate ed esperte di libri e comunicazione.