Il contagio del male

Sara Pollice presenta il suo nuovo romanzo "Il contagio del Male" live sulla pagina facebook della Libreria L'Altracittà Roma. L'autrice dialoga con Anna Segre, psicoterapeuta e scrittrice.
IL LIBRO
Quanti segreti può nascondere un piccolo paese nel Canavese? Tanti, troppi, come scoprirà “il” commissario Costanza Petrini, fresca di nomina e quindi controllata a vista dai suoi superiori. Già, perché lei è “una” commissaria, ma lavora con una squadra tutta maschile e dunque “commissario” si fa chiamare.
Quando il cadavere di un uomo percosso, stuprato e alla fine barbaramente ucciso viene ritrovato nelle stradine di Pont Canavese, le indagini si annunciano subito assai difficili. E si intrecciano con una scomparsa su cui sembra non esserci alcuna pista da seguire. Costanza è donna pratica ed efficiente, dura ma intuitiva, non si dà mai per vinta anche quando gli indizi la porteranno a Marsiglia, dove la squadra di detective francesi del commissariato locale non sembrano proprio entusiasti di collaborare al caso. Tranne Antoine, il galante Antoine, che farà non poca fatica per conquistarsi la sua fiducia. Costanza duetta con il francese in un gioco che finisce con l’essere anche di seduzione, mentre cameratescamente saldo sembra il rapporto con il suo vice, fedele e instancabile. Sesso, denaro e malefici si rivelano elementi chiave del quadro che Costanza lentamente ricostruisce, mentre saranno i suoi sogni a rivelarle un’oscura vicenda di violenza che del delitto è l’antecedente nascosto.
Un personaggio a tutto tondo, quello della commissaria di Pont, con la sua forza e le sue fragilità. Costanza Petrini è al centro di una trama ricca di colpi di scena e affollata di figure “minori”, che procede con la forza dei dialoghi. È lei il perno di due coppie assai ben riuscite: quella con il collega francese e quella con il suo vice, in un raddoppio della dinamica a due che ci consegna la tradizione del giallo.
L'AUTRICE
Sara Pollice, 46 anni, è nata e vive a Roma. Arriva alla narrativa trovando nella commissaria Costanza Petrini una parte di sé. Quando non si confronta con il suo personaggio lavora come operatrice per la Cooperativa sociale Befree, che si occupa di far emergere storie di violenza, sfruttamento sessuale, tratta e discriminazione contro le donne. 

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